Macomer, compie 75 anni la società religiosa e culturale Sant’Antonio
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Compie 75 anni la società di Sant'Antonio da Padova, sicuramente la più antica e tra le più importanti di Macomer. Era stata costituita ufficialmente il 15 di aprile del 1950, da un gruppo di fedeli, seguendo le orme di coloro che diedero inizio alla storia, mista a leggenda, della costruzione della chiesa, che fu fatta erigere a partire dal 1644 da una coppia di coniugi macomeresi, Salvatore Senes e Francesca Sanna. Dal 1950 la Società svolge un ruolo chiave nella celebrazione e nella conservazione della tradizione, con attività che includono la gestione della festa, soprattutto quella in cima alla montagna, con la conservazione del patrimonio legato al santo. Una festa, la più importante e attesa che si svolge con una serie di manifestazioni tradizionali consolidate, coordinate dalla società. Una festa tradizionale molto sentita, della quale la società di Sant'Antonio ne custodisce la fede e l'identità del paese.
Ogni anno, il 12 giugno, si svolge una processione che porta il simulacro del santo, con in braccio il Bambin Gesù, dal paese fino al monte Sant'Antonio, dove sorge una piccola chiesa dedicata al santo. La festa di Sant'Antonio non è solo un evento religioso, ma anche un'importante occasione per la comunità di ritrovarsi, celebrare la propria identità e mantenere vive le tradizioni. Dallo scorso anno la società è affidata ad un direttivo, il cui presidente è Gian Giacomo Oggianu, 34 anni, il più giovane della storia del sodalizio.
«Mi onoro di rappresentare questa prestigiosa società- dice il presidente- fondata 75 anni fà per celebrare e preservare questa importante tradizione religiosa. Dopo anni, la bandiera della società, come da tradizione, lo scorso 14 giugno è stata portata da me a cavallo. Ora siamo impegnati per organizzare altre manifestazioni religiose e culturali, che si svolgeranno in tutto l'arco dell'anno».
Al fianco di Gian Giacomo Oggianu, vi lavorano una folta schiera di donne, tra cui la vice presidente, Lucia Sogos, la cassiera Lucia Campus, poi ancora Sabrina Schintu, Chiara Schintu, Manuela Madau, Simona Lai, Franca Spanu, quindi il segretario Fabio Oggianu, Ulisse Lugas, Paolo Mastinu, Marco Piredda e Claudio Ruiu.