È uno dei primi grandi e importanti appuntamenti del carnevale tradizionale della Sardegna, quello che si svolge domani pomeriggio a Macomer, che apre le porte al "carrasegare Macumeresu". Un appuntamento da non perdere, dove si può vivere la magia del Carnevale sardo. Come succede ormai da qualche anno, tutti si possono immergere nelle tradizioni, con manifestazioni con suoni che scandiscono i riti magici, antichi quanto il tempo, che secoli di storia hanno tramandato. 

Una manifestazione che ha una forte caratterizzazione regionale, organizzata ancora una volta dalla cooperativa Esedra, l'associazione Donna Zenobia e la Pro Loco, col patrocinio del Comune. Si ripropone anche il connubio fra le tradizioni sarde e quello di oltremare, con la partecipazione delle maschere tradizionali che arrivano da una località della Slovenia.

Sono 13 i gruppi delle maschere tradizionali che arrivano da diverse parti dell'Isola, oltre a quello Sloveno e la partecipazione della cantante folk, Maria Giovanna Cherchi, madrina della manifestazione. Si parte alle 16.30 dalla piazza Santa Croce, cuore del centro storico. Si percorrerà vi Eleonora d'Arborea  e il corso Umberto, per concludersi nella piazza Caduti sul Lavoro, dove sarà organizzata una gigantesca zippolata, curata dal gruppo "Amigos de sa Tradizione".

Ognuna delle maschere tradizionali ha una storia da raccontare e ha comunque un forte legame con le antiche tradizioni dell'Isola. Tra gli ospiti, direttamente dalla Slovenia, sfileranno i Drustvo Korant Podvinci, che saranno affiancati dalle iconiche maschere sarde, quale i Boes e Merdules di Ottana, i Mamutzones di Samugheo, i Sos Corriolos di Neoneli, Su Bundhu di Orani e i Sos Tumbarinos di Gavoi, S’Attitidu ‘Osinku di Bosa, i Maimones Murronarzos e Intintos di Olzai, la Maschera a Gattu e Maimones di Sarule, S’Ainu Orriadore di Scano di Montiferro, S’Accabadora Pianalzesà, quindi la padrona di casa, Donna Zenobia di Macomer.

© Riproduzione riservata