È stato aperto e subito diventerà operativo il centro territoriale antiviolenza per le donne.

È la Casa delle donne del Marghine, che svolgerà a Macomer attività di ascolto, tutela legale, affiancamento e consulenza psicologica e sociale.

Un servizio, quindi, a sostegno non solo delle tante donne vittime di violenza, ma anche dei loro figli.

L'apertura della Casa delle Donne del Marghine è stata decisa all'unanimità dall'assemblea dell'Unione dei Comuni l'ottobre scorso, che ha deliberato uno stanziamento di 15mila euro.

Il Centro antiviolenza sarà presentato in un convegno in programma il 25 gennaio prossimo (ore 18) nella biblioteca comunale, dove vi parteciperà il vice sindaco di Macomer Rossana Ledda (assieme ai sindaci e agli assessori alle politiche sociali dei dieci comuni del Marghine), il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine Antonio Succu, il presidente di Onda Rosa Luisanna Porcu, il responsabile del distretto Asl di Macomer Paolo Pili, quindi i rappresentanti delle forze dell'ordine quale il capitano Giuseppe Pischedda comandante della compagnia dei carabinieri, il commissario di polizia Michele Chessa e il comandante della polizia locale Sergio Cogato.
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