La fase di studio e di elaborazione dei progetti si è conclusa. Ora si procederà con l'attuazione del piano di gestione forestale e valorizzazione ambientale ed economica del monte di Sant'Antonio (Monte Sas Coas).

Il piano è stato esposto e discusso ieri sera, nel corso di una assemblea pubblica, con un dibattito intenso, durato più di quattro ore, con la partecipazione degli amministratori e tecnici del Comune, dell'agenzia Forestas, di Agris, tecnici ed esperti forestali, agronomi, cacciatori, volontari che tutelano la montagna, allevatori e titolari di varie aziende agricole e associazioni di categoria.

«Siamo giunti alla conclusione, dopo due anni intensi di lavoro che hanno visto la partecipazione di molti cittadini e di imprese locali - dice Mariano Cadoni, assessore al Patrimonio forestale e protagonista principale del piano di valorizzazione della montagna - si tratta di un progetto che apre grandi prospettive di sviluppo economico, di opportunità di lavoro, quindi di vantaggi per l'intera comunità. Siamo solo all'inizio. Il progetto deve essere per forza sviluppato e proiettato nel futuro».

Dello stesso avviso Rossana Ledda, vice sindaca: «L'obiettivo politico, sin dal nostro insediamento, è stato sempre quello di puntare alla valorizzazione della nostra montagna. Procediamo passando dall'uso statico a un utilizzo armonioso e dinamico, che esalti tutta una serie di attività nel campo forestale, religioso, produttivo, turistico e ricettivo, che la nostra splendida montagna offre all'intera comunità». Un dibattito intenso che si è concluso in tarda serata, con l'intervento del sindaco Antonio Succu che, tra l'altro, dice: «Il lavoro che è stato finora svolto è un gesto di affetto al nostro patrimonio ambientale, troppo a lungo trascurato. Col piano di gestione forestale si aggiunge un pezzo di lavoro pregiato, che offrirà tante opportunità anche per il lavoro. Avanti così. Insieme». 

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