A S'Ena Ruggia, una località a monte dell'abitato di Macomer, dove sorge il poligono militare, non ci sarebbe rischio di contaminazione del territorio, delle acque di falda, dei terreni e quindi della catena alimentare.

È la risposta data stamattina in Commissione Difesa all'interrogazione del deputato di Movimento Democratico e Progressista Michele Piras, sulla presenza di agenti inquinanti, dopo che due anni fa in quell'area era stata rinvenuta una discarica di bombe a mano. Piras ha chiesto notizie sulla presenza di agenti inquinanti, quindi la natura e la provenienza delle sostanze rilevate, oltre alla immediata bonifica, e chiesto anche un risarcimento per il territorio.

La risposta, per il deputato sardo, sarebbe insoddisfacente e in larga parte elusiva. "Non ci viene comunicata la natura delle sostanze rilevate, pur essendo confermata la presenza di un generico rischio oltre soglia in due punti sui 19 analizzati - scrive Piras - quindi viene categoricamente negata la sussistenza dei requisiti per azioni risarcitorie". Aggiungendo: "La discarica scoperta nell'area del poligono non può essere derubricata a fatto marginale o di scarso interesse. È stata commessa una palese violazione e si è colpevolmente lasciato che la popolazione corresse dei rischi. Credo si dovrà vigilare di più, tenere alta l'attenzione affinché non accada mai più ciò che troppo spesso, in una molteplicità di casi diffusi in tutto il territorio regionale e nazionale, accade".
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