Sole, vento e acqua sono le risorse e le opportunità per lo sviluppo della Sardegna. Uno sviluppo pulito, senza speculazioni e contro la devastazione del territorio. In questa logica si colloca l'iniziativa dell'associazione Nino Carrus che venerdì prossimo, a Macomer. nelle ex caserme Mura, chiama a raccolta esperti, studiosi e politici, oltre che i cittadini, operatori del settore turistico e agricolo, quindi la giunta regionale.

Interverranno Fabrizio Pilo, Prorettore al territorio ed innovazione dell'Università di Cagliari, Omar Chessa, costituzionalista dell'Università di Sassari, Laura Onita, specializzata in diritto ambientale, Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, quindi l'assessore regionale all'Industria, Emanuele Cani. Coordinerà il dibattito ed esporrà al pubblico la situazione, Giuseppe Deiana, caporedattore dell'Unione Sarda.

«Intanto - spiega Rosanna Carboni, presidente dell'associazione Nino Carrus - partiamo da un no categorico contro la speculazione energetica, mentre apriamo alla transizione ecologica. Sole, vento e acqua costituiscono le risorse e le opportunità per lo sviluppo della nostra Isola. La ricchezza di queste fonti ha fatto della Sardegna un territorio fortemente appetibile e senza una programmazione seria e un progetto che sappia cogliere l'opportunità di sviluppo e crescita della Sardegna, si corre il rischio di una devastazione in puro stile coloniale». L'iniziativa di venerdì vuole essere un punto di partenza per cercare di arginare o respingere le speculazioni.

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