"La montagna unisce": quattro comunità si confrontano a Punta Lamarmora
La ventunesima edizione della manifestazione è stata l’occasione per affrontare il tema della valorizzazione delle aree montaneLe nubi basse che offuscavano il paesaggio si sono diradate lasciando spazio ai panorami mozzafiato dell’Ogliastra e del Gennargentu. La ventunesima edizione de “La montagna Unisce” si è chiusa questo pomeriggio, con grande soddisfazione degli organizzatori del Club alpino italiano e dei partecipanti. Complice del successo anche la clemenza del meteo.
Quattro comunità: Arzana, Desulo, Fonni e Villagrande si sono ritrovate a Punta Lamarmora per parlare di aree montane. Non è mancata all’appuntamento la sindaca di Fonni, Daniela Falconi.
«È stata una giornata di valorizzazione della montagna sarda – ha detto il presidente regionale del Cai Matteo Marteddu – sappiamo che in questi giorni in Consiglio regionale è in discussione la legge, a cui abbiamo collaborato noi del Cai e l’agenzia Forestas, per istituire delle norme sui rifugi e i bivacchi lungo la rete sentieristica. Gli escursionisti hanno infatti bisogno di più certezze sui luoghi dove potersi fermare».
In Ogliastra ci sono diverse strutture, come degli stabili di Forestas, che potrebbero essere utilizzate dai camminatori. «Non appena la legge verrà approvata faremo un regolamento di gestione di questi stabili ma anche sui bivacchi semplici – ha proseguito Marteddu – è importante però la collaborazione di tutti. Naturalmente lavoreremo anche ad apportare delle piccole correzioni sulla segnaletica per esempio, o sui tempi di percorrenza dei punti tappa. La montagna unisce è stata un’occasione per affrontare e mettere a fuoco anche questi temi». All’evento ha partecipato anche una delegazione del Club Alpino Italiano di Feltre.