Nella grande sala consiliare di Noragugume, colma all'inverosimile, oggi è stata inaugurata una nuova fase operativa, con l'attivazione di un piccolo esercito coordinato da Laore, per combattere il fenomeno delle cavallette.

L'agenzia è stata individuata dalla Regione come interlocutore unico nella lotta control’invasione delle cavallette, che da qualche anno stanno devastando i campi della media valle del Tirso e che rischia di diventare un fenomeno incontrollabile. Parola d'ordine: fare in fretta.

«A febbraio la struttura operativa deve essere pronta ad intervenire, per bloccare la schiusa delle uova in primavera - dice il sindaco di Ottana, Franco Saba - non si può più rimandare, perché la situazione sta diventando veramente drammatica». Dello stesso parere Rita Zaru, sindaca di Noragugume: «È stata attivata la collaborazione con la Fao, che diventa una grande opportunità di studio e di risoluzione del problema».

Davanti allo staff di Laore, (presente il commissario straordinario, Gerolamo Solina) è stato affrontato il problema in tutte le sue manifestazioni, con i consigli dell'entomologo della Fao, Alexandre Latchininsky, massimo esperto mondiale nella lotta antiacridica.

«La prima fase è il monitoraggio, che deve essere continuo - ha detto tra l'altro l'esponente della Fao - poi scegliere la strategia, impegnando uomini e mezzi, utilizzando nel trattamento prodotti chimici e quelli biologici». L'esperto ha anche escluso la possibilità di un intervento aereo e soprattutto non condivide l'aratura dei campi. «Questa non deve essere fatta in maniera indiscriminata, altrimenti impoverisce il terreno».

Altre soluzioni sono state indicate dal ricercatore sardo, Angelo Loi, che collabora da tempo con la Regione e che, in videoconferenza, ha mostrato i metodi utilizzati in Australia, dove vengono utilizzati sistemi foraggeri appropriati.

Il capogruppo del Psd'Az in consiglio regionale, Franco Mula, ha annunciato che la Regione metterà a disposizione 17 milioni di euro per combattere il fenomeno. Giuseppe Talanas ha parlato di tempi immediati e messa a disposizione di tutto il personale disponibile. Nella sala significativa anche la presenza di di esperti israeliani.

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