«Il Signore lo accolga»: a Orgosolo chiesa gremita per il funerale di Mesina
Folla composta e silenziosa per la funzione funebre dell’ex bandito morto a 83 anni, concelebrata da vari sacerdoti originari del paese. Sulla bara rose rosse e una maglia del CagliariVideo di Marilena Orunesu
«Davanti al nostro caro fratello vogliamo che il Signore apra le sue braccia e lo accolga nella sua misericordia». Sono le parole pronunciate dal parroco di Orgosolo, don Salvatore Goddi, durante l’omelia per il funerale di Graziano Mesina, nella chiesa di San Pietro.
Un rito concelebrato da vari sacerdoti, originari del paese di origine dell’ex bandito morto a Milano a 83 anni, in una chiesa affollata da tanti abitanti di Orgosolo.
Sopra la bara di legno chiaro una composizione di rose rosse e, accanto, la maglia rossoblù del Cagliari.
Durante la funzione sono state vietate riprese e foto, come indicano i cartelli all’ingresso.
La salma era tornata in pese già alle 9.30, dopo il lungo viaggio iniziato ieri mattina alle 11 da Milano: qui sabato 12 aprile è terminata la vita di Mesina, il giorno successivo alla scarcerazione dal penitenziario di Opera per gravi motivi di salute legati a un tumore allo stadio terminale. Il feretro ha viaggiato in direzione Livorno, da dove ha proseguito il suo viaggio in nave. Stamattina lo sbarco a Olbia.