La missionaria della Croce Rossa Italiana a fianco delle persone migranti o persone vittime del terremoto e delle alluvioni. In giro per l'Italia, per aiutare chi ne ha bisogno, con umanità e passione. Col sorriso.

Giannina Piga, 64 anni, dipendente statale, con la divisa della Croce Rossa e come volontaria, è stata per dieci giorni a Lampedusa, ad accogliere i migranti, ma da 25 anni presta la sua opera nei territori colpiti dal terremoto e alluvioni, per portare conforto, per portare il sorriso e tanta umanità. È stata a Lampedusa dal 23 settembre fino al 4 ottobre scorso, ad accogliere i migranti, appena sbarcati dopo un viaggio terribile.

«Abbiamo distribuito acqua e cibo, vestiario, un alloggio. Un supporto logistico e umanitario. Ma soprattutto un sorriso e tanta umanità. A loro volta ci hanno guardato con occhi colmi di speranza, perché noi per loro siamo la speranza».

Giannina Piga ha iniziato accanto ai terremotati dell'Abruzzo, in Sicilia, in Umbria e poi tra gli alluvionati dell'Emilia Romagna e della Sardegna. Sempre pronta a partire, lasciando la famiglia, gli amici ed affrontare situazioni difficili, impattanti dal punto di vista emotivo. 

«Vorrei dire a tutti che svolgere questa attività è gratificante. Lo dico in particolare ai giovani, che probabilmente poco sanno dei migranti e delle loro condizioni. A Lampedusa ho visto tanta sofferenza, ma ho visto negli occhi di quelle persone la speranza. Sarebbe opportuno che anche da noi ci fosse più sensibilità, più attenzione per il volontariato e per aiutare quelle persone che vivono nella sofferenza. Lancio un appello affinché la sensibilità parta dalle famiglie, dalle scuole e dalle istituzioni. Aiutare le persone, d'altronde, grattifica. Creiamo uno strumento per aiutare le persone. In ogni circostanza».

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