I tecnici del Servizio ispettivo di Abbanoa hanno individuato questa mattina sei allacci abusivi tra il centro di Siniscola e La Caletta.

I "furbetti", pur di non pagare l'acqua che consumavano, avevano manomesso il sistema con tubi flessibili senza contatori, tubature in polietilene e addirittura collegamenti cementati.

Ma è andata male: le verifiche sono state eseguite assieme ai Carabinieri per la constatazione in flagranza del reato, mentre si procederà con la denuncia alla Procura della Repubblica per furto aggravato.

Abbanoa ricorda che i suoi "operatori, anche quando eseguono il regolare giro di letture dei contatori, hanno in dotazione dei tablet con un programma che consente in tempo reale di avere riscontro sulla regolarità del misuratore e sulla corretta installazione tramite le coordinate georeferenziate. Anche un contatore falso, in questo modo, viene individuato immediatamente".

"I collegamenti abusivi alla rete idrica - spiega la società in una nota - rappresentano dei veri e propri reati perché sono un furto con l’aggravante della manomissione degli impianti e della sottrazione di un bene pubblico. Spesso si sottovalutano le conseguenze. In tutta la Sardegna sono diverse le condanne già inflitte (multe di oltre 15mila euro) sempre per aver manomesso fraudolentemente la rete idrica pubblica con l’obiettivo di avere acqua in maniera gratuita sulle spalle della collettività".

(Unioneonline/D)
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