16 tavole rotonde tematiche e l’obiettivo di costruire una rete aperta coinvolgendo l’intera comunità. Questi i punti chiave che hanno caratterizzato “Nuoro città dell’Einstein Telescope”, il forum che si è svolto a Nuoro come prima tappa di una serie di incontri per delineare il futuro della città in vista dell’E.T.

«È stato un importantissimo momento di confronto e dibattito aperto – dice Samuel Gungui, portavoce del comitato –. Riteniamo fondamentale collaborare tutti insieme, costruire una rete aperta partendo proprio dal coinvolgimento dell’intera comunità nuorese, al fine di dare un apporto decisivo per la realizzazione di questo investimento strategico, vera opportunità di crescita e di sviluppo del territorio».

Un momento del forum (foto concessa)
Un momento del forum (foto concessa)
Un momento del forum (foto concessa)


Tra i numerosi interventi, quelli di esponenti locali di istituzioni, associazioni e sindacati. I 16 gruppi di lavoro hanno deciso di riconvocarsi nelle prossime settimane, mentre il nucleo progettuale coordinato dal professor Raffaele Paci si metterà subito al lavoro per elaborare i risultati dei tavoli e produrre delle schede di progetto che saranno analizzate a settembre da un nuovo forum.

«L’Einstein Telescope – aggiunge Samuele Resmini, presidente del comitato nazionale dei giovani fisici - sarà il più grande e sensibile rilevatore di onde gravitazionali mai realizzato sulla terra, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo. Un investimento che porterebbe il nostro Paese a diventare un punto di riferimento della ricerca internazionale e mondiale, con enormi ricadute non solo in campo fisico e tecnologico».

«Siamo soddisfatti del positivo riscontro che ha avuto l’iniziativa. Questo – conclude Gungui – è soltanto il primo passo per coinvolgere la comunità nuorese, così che tutti possano partecipare attivamente a fare di Nuoro la città dell’Einstein Telescope».

(Unioneonline/s.s.)

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