Tre arresti per droga sono stati effettuati dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Macomer. I militari avevano raggiunto l’abitazione di un giovane rumeno per notificargli un atto ma nella casa del giovane che vive con la madre hanno subito avvertito un forte odore sospetto e a quel punto è scattata la perquisizione.

La donna ha tentato di nascondere la marijuana, 350 grammi confezionata in diversi involucri. I carabinieri hanno, quindi, arrestato Balcan Marian e la madre (difesi dall’avvocata Claretta Boassa).

Il terzo arresto è avvenuto quando i militari hanno raggiunto la casa di Giulio Mainardi, al quale dovevano notificare un atto di un altro procedimento. Ma è stato il giovane a confessare subito ai militari di avere un cesto con oltre due chili di infiorescenze e rami di marijuana che, sempre secondo il racconto del giovane, aveva raccolto in campagna, verosimilmente dove c’era una piantagione.

Stamattina in tribunale a Oristano l’udienza di convalida: la pm Daniela Caddeo aveva chiesto i domiciliari per Mainardi e l’obbligo di firma per madre e figlio.

Il difensore di Mainardi, avvocato Luciano Rubattu, ha fatto rilevare l’atteggiamento collaborativo del giovane. La giudice Silvia Palmas ha poi disposto l’obbligo di firma per i due giovani, mentre la donna è tornata in libertà. Il primo dicembre il processo.

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