Dalla siccità all’allerta per rischio idrogeologico: nuova emergenza (in 24 ore) a Nuoro
Le piogge, cadute già da questa notte, potrebbero contribuire a mitigare la scarsità d’acqua nei bacini, ma l’attenzione è massima per timore di nuovi pericoliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In soli due giorni, Nuoro si è trovata ad affrontare una sequenza di emergenze che mette a dura prova la città e i comuni circostanti.
La situazione idrica critica con gli invasi vuoti mercoledì ha portato alla proclamazione dello stato di calamità naturale, oggi invece le previsioni meteo hanno sollevato un allarme per il rischio idrogeologico, con l’arrivo di piogge che potrebbero sia alleviare la scarsità d’acqua che generare nuovi pericoli.
Lo scorso 9 gennaio, Abbanoa, il gestore unico delle risorse idriche in Sardegna, ha comunicato che dal 27 gennaio sarà avviato un razionamento dell’acqua su Nuoro e sui 16 comuni serviti dal bacino di Olai, che alimenta il potabilizzatore di Jann’e Ferru. Il piano prevede la distribuzione alternata dell’acqua ogni due giorni, con il rischio di complicazioni a causa della scarsità delle risorse disponibili. Le previsioni a lungo termine indicano che le riserve d’acqua potrebbero essere sufficienti solo per quattro mesi.
La carenza di acqua sta creando anche preoccupazione per il funzionamento delle scuole gestite dal comune , che rischiano di dover sospendere le attività per l’assenza di cisterne adeguate a garantire l’approvvigionamento nelle strutture. Nelle stesse ore in cui il razionamento veniva ufficialmente annunciato e in cui si pianificava la gestione dell’emergenza, la Protezione Civile ha diramato un’allerta arancione per rischio idrogeologico, a causa dell’arrivo di forti precipitazioni.
Le piogge, cadute già da questa notte, potrebbero cambiare lo scenario e contribuire a mitigare la gravissima siccità che sta colpendo la regione.
Il bacino di Olai, che serve 17 comuni, è in sofferenza da tempo, e le piogge potrebbero finalmente portare un sollievo, migliorando le riserve idriche e riducendo il rischio di razionamenti. Ma la situazione rimane incerta: anche se le piogge saranno abbondanti, non è detto che possano ripristinare immediatamente i livelli idrici necessari.
Nuoro si trova quindi ad affrontare una doppia emergenza. Da una parte, il razionamento dell’acqua, che incide sulle normali attività quotidiane di imprese e cittadini e sul funzionamento delle scuole; dall’altra, il rischio idrogeologico che potrebbe allagamenti. Nuoro e la sua provincia sono ora in attesa di capire se le condizioni meteo possano davvero portare sollievo.