Non buttare dalla finestra un risultato raggiunto con grande sacrificio per un mero errore non attribuibile ai candidati ma alla Asl.

I sindacati sul concorso pubblico della Asl di Nuoro per dieci infermieri poi annullato dal Tar chiedono buon senso e comprensione.

Il ricorso era stato presentato da 13 partecipanti al concorso che non avevano superato la prima prova scritta ed era stato accolto in quanto era stata rilevata un'anomalia nella nomina della seconda commissione esaminatrice nel settembre 2015, che doveva essere sostituita perché alcuni componenti della commissione erano e sono ancora inquisiti per aver favorito dei candidati.

Nella graduatoria sono presenti 329 persone di cui 10 assunte a tempo indeterminato presso la Asl di Nuoro, circa 110 a tempo determinato nelle Asl di Sassari e 75 a tempo determinato nella Asl di Olbia.

"Con l'annullamento del concorso, per un mero errore amministrativo ci rimettono i presenti in graduatoria che, dopo anni di studio per questo concorso, rischiano di perdere il posto di lavoro", sottolineano dal sindacato.

La Fsi Usae da subito si è messa in azione coi suoi legali a Sassari, Cagliari e Roma per dare tutto il supporto necessario a vincitori e idonei del concorso chiedendo alla Asl di Nuoro di attivarsi per trovare la formula più idonea affinché si risolva la situazione in maniera positiva.

"Sarebbe auspicabile che la graduatoria non venisse annullata, ma nel caso in cui questo avvenga, la FSI USAE chiede che, nell'ipotesi di un nuovo concorso, tutti i concorrenti vengano direttamente ammessi alla prima prova senza dover ripetere la preselezione" conclude la segretaria territoriale dell'Fsi Mariangela Campus.
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