"Opera disfunzionale e sovracapitalizzata". Così il coordinamento provinciale della Cgil Trasporti definisce il nuovo centro intermodale passeggeri, inaugurato appena 15 giorni fa a Macomer.

La stessa definizione di centro intermodale, per la Cgil appare velleitaria e non giustificata.

"Si tratta in realtà della totale ricostruzione della vecchia autostazione dei bus - è scritto in un comunicato - che ha funzionato onorevolmente per decenni".

Per il sindacato per avere le caratteristiche di centro intermodale, la nuova infrastruttura avrebbe dovuto consentire il passaggio rapido ed efficiente dei viaggiatori tra i servizi di trasporto su ferro e su gomma. Tutto con tempi ridotti ed al riparo dalle intemperie.

"Nessuna di queste condizioni si è invece realizzata. Le piazzole di sosta per i bus sono in numero inferiore al passato, e soprattutto le disponibilità di parcheggio per le auto private sono ridotte pressoché a zero".

Per la Cgil anche il sistema delle coincidenze tra treni, e tra treni e bus, non è funzionale. Attacco anche a Trenitalia: "Macomer ha perso negli ultimi anni gli utilissimi treni del mattino verso il nord dell'Isola, che è ormai praticamente impossibile raggiungere in treno. Ancora più pesante è stato il taglio verso Oristano e Cagliari, dove i treni storici sono stati sostituiti da due bus molto meno appetibili per i pendolari".
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