Per ottenere i cosiddetti Bonus Riapertura, sono circa 140 le domande presentate al Comune di Macomer. L'iniziativa è dell'amministrazione comunale, per sostenere e partecipare alla ripresa delle attività produttive che sono state colpite duramente dalla grave emergenza sanitaria per il Covid-19.

Una erogazione di contributi da parte del Comune, per un totale di 150 mila euro, per ridurre l'impatto dei costi connessi al riavvio delle attività. "Si tratta di risorse reperite, con grandi sacrifici, nel bilancio comunale - dice Rossana Ledda, assessore alle attività produttive e vice sindaco - senza il concorso dello Stato o della Regione, che ha la finalità di favorire la ripresa delle attività commerciali in particolare".

Al bando hanno risposto quindi circa 140 attività, tutti titolari di Partita Iva.

Un intervento che assieme all'eliminazione delle tasse del suolo pubblico per il biennio 2020-2021, con l'aumento gratuito di superfici e spazi, aiuta a favorire il rispetto delle norme di distanziamento sociale per tutte quelle attività che hanno contatti con il pubblico, quali bar e ristoranti, ma anche commercianti che operano nelle due aree mercatali di Santa Maria e tra via Genova e piazza San Francesco. Quest'ultimo provvedimento è aperto anche alle attività che operano all'interno dell'Unione dei Comuni del Marghine.
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