A che punto può spingere il senso del macabro? Sembra non esserci un limite, almeno stando alla storia arrivata stamattina davanti alla giudice del Tribunale di Oristano Paola Bussu. A processo per vilipendio un giovane di Bolotana, Mirco Campus, per aver scattato alcuni selfie accanto alla salma di un anziano e aver messo all’interno della bara una bottiglia di birra. In un altro caso il giovane è stato immortalato accanto alla salma di una anziana con in bocca una sigaretta.

Il giovane lavorava per conto di una ditta alla quale il Comune nel 2018 aveva affidato l’incarico di riesumare le salme di anni passati per necessità di recuperare spazi nel cimitero. Quelle foto circolavano nel paese, finché erano arrivate all’allora assessore ai servizi cimiteriali che, senza perdere tempo, denunciò tutto ai carabinieri. Avviate le indagini, i militari denunciarono poi Campus, che è finito a processo per vilipendio.

Stamattina si è aperto il processo e, rispondendo alle domande del pm Daniela Muntoni, è stato sentito l’allora assessore Stefano Nieddu e il maresciallo dei carabinieri che avviò le indagini. Il processo è stato poi aggiornato al 3 novembre.

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