Il piccolo comune del Marghine ha il suo ambulatorio Ascot, facendo finire i disagi e le difficoltà per i cittadini e soprattutto per gli anziani del paese. Dallo scorso 15 ottobre il paese, infatti, non aveva un medico e tutti i pazienti, soprattutto gli anziani e persone fragili, dovevano recarsi all'Ascot di Macomer, tra mille disagi e difficoltà. L'Asl di Nuoro, assieme al direttore del presidio sanitario di Macomer, ha accolto la richiesta della sindaca, Silvia Cadeddu, aprendo nel paese, a decorrere dal martedì prossimo, l'ambulatorio Ascot, per cinque ore settimanali. Ore che saranno distribuite il martedì dalle ore 15 fino alle 18 e il giovedì dalle 15 alle 17.

«Un risultato molto importante sia nell'ambito della tutela del diritto alla salute delle persone- dice la sindaca, Silvia Cadeddu- in particolare di tutti coloro che hanno scelto di abitare nei piccoli Comuni come quello di Birori, che soffre anche sotto il profilo della lotta contro lo spopolamento dei servizi, che da anni imperversa anche nel nostro territorio. Non posso che esprimere soddisfazione e ringraziare la sensibilità e la disponibilità del direttore generale della Asl di Nuoro, Paolo Cannas e della direttrice del distretto sanitario di Macomer, Maria Giovanna Porcu. Sono convinta che lo spopolamento dei piccoli Comuni debba essere combattuto assicurando in primis la presenza dei servizi essenziali. Nel 2017 abbiamo riaperto l’ambulatorio farmaceutico, ora l'ambulatorio Ascot. Confido che a breve venga installato anche lo sportello automatico ATM Postamat, richiesto già dal 2019».

Una conquista quello dell'ambulatorio Ascot, che mette fine ai disagi e che potrebbe essere una soluzione anche per altri comuni dell'isola, privi di ambulatorio medico e del medico di famiglia. 

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