Quattro avvisi di garanzia sono stati consegnati ieri sera ad altrettante persone che risultano indagate per la tragedia avvenuta domenica a Orosei, dove il piccolo Richard Mulas, sette anni, è annegato in una piscina.

Destinatari sono stati i genitori - un atto dovuto - e i responsabili tecnici dell'impianto, occupati con diverse mansioni.

In mattinata, intanto, è prevista l'autopsia sul corpicino del bimbo.

Richard, quattro giorni fa, stava giocando nella piscina quando, secondo la ricostruzione, sarebbe rimasto incastrato con la mano in uno dei bocchettoni della grande vasca.

Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118.

La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo, c'è da stabilire chi era responsabile e doveva garantire la manutenzione.

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