Dopo le attività all’aria aperta non voleva tornare in cella, per questo ha colpito con un violento pugno al petto un agente di polizia penitenziaria, causandogli «difficoltà a respirare e un breve mancamento».

L’ennesimo episodio di violenza nelle carceri arriva da Nuoro, Badu ‘e Carros, protagonista un detenuto senegalese.

Lo rende noto il coordinatore regionale Sardegna FpCgil Stefano Atzeni.

«Il detenuto – racconta Giacomo Mascia dello stesso sindacato – ubicato presso la terza sezione Comuni, durante il rientro dal cortile dopo le attività all'aria aperta, ha manifestato resistenza nel rientrare nella propria camera detentiva, desiderando prolungare la conversazione con gli altri detenuti di fronte alle celle».

Dopo i ripetuti richiami dell’agente, «il detenuto ha continuato a resistere sferrando il pugno al torace del poliziotto».

«Va sottolineato – aggiunge Mirko Manna della Fp Cgil nazionale – che il carcere di Nuoro sta attualmente affrontando una carenza di personale non indifferente: mancano sessanta poliziotti rispetto ai 205 previsti, con carenze soprattutto tra il ruolo degli Ispettori e dei Sovrintendenti come abbiamo potuto verificare la scorsa settimana quando abbiamo effettuato le visite nelle carceri della Sardegna. Considerando l'arrivo dell'estate e le previsioni di un periodo particolarmente impegnativo, si richiede l'immediato invio di almeno 20 unità di personale al fine di consentire un adeguato piano ferie estivo per le donne e gli uomini del corpo di polizia penitenziaria».

(Unioneonline/L)

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