Informazione e prevenzione. Con questo slogan si è tenuto a Ovodda un incontro fra gli anziani e i carabinieri. L’iniziativa, promossa dal Comando Provinciale dell'Arma di Nuoro, è stata tenuta dal maggiore Marco D’Angelo, comandante della Compagnia Carabinieri di Tonara, e dal maresciallo ordinario Salvatore Canelli, comandante della Stazione carabinieri di Ovodda. È intervenuto anche il parroco, don Omar Orrù.

Utili e preziosi gli argomenti trattati, soprattutto quelle situazioni che espongono gli anziani ai raggiri ed alle truffe dei malintenzionati.

Situazioni che vengono percepite con ansia e preoccupazione, quando bastano davvero pochi accorgimenti per viverle in assoluta serenità, tenendo presente che i carabinieri sono sempre al loro fianco e che basta una semplice telefonata al 112 per avere una risposta immediata.

Il maresciallo Canelli ha spiegato le modalità più diffuse con le quali vengono attuate le truffe ed i raggiri, non solo nei confronti degli anziani, ma anche nei confronti delle più recenti metodologie efficaci anche nei confronti delle truffe ai più giovani.

La sicurezza, che sta particolarmente a cuore ai Carabinieri, è un bene assoluto per la comunità, e spesso viene messa a repentaglio dall’azione di malfattori che approfittano della buona fede di molte persone e degli utenti più o meno esperti di internet.

Oltre al danno economico che comporta, la truffa rappresenta talvolta anche un vero e proprio motivo di caduta psicologica con ripercussioni sulla qualità della vita. In altre parole, vi è il pericolo che le vittime si chiudano in se stessi, compromettendo la loro autonomia e la socializzazione.

“I truffatori- è stato detto- possono essere uomini o donne, generalmente usano modi gentili o professionali, tendono ad essere fini adulatori, si mostrano esperti nei campi di loro interesse e, spesso, cercano di disorientare la vittima con un fiume di parole.

Sempre più spesso l’uso di internet offre infinite possibilità ma nasconde anche dei rischi. Dietro a mail e pagine internet, infatti, possono nascondersi dei malintenzionati. Ecco perché chi si sente minacciato o vittima di un reato deve subito chiamare il 112”.

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