Non destano particolari preoccupazioni le condizioni delle guardie giurate che, dopo l'assalto al furgone portavalori di ieri sulla 131, a Giave, sono state portate all'ospedale di Sassari.

Stanno tutti meglio, ma sono ancora all'ospedale Santissima Annunziata ricoverati nel reparto ortopedia. Già dimessa invece la ragazza che è stata ferita dai banditi.

Nel frattempo trapelano alcune indiscrezioni sull'assalto. Innanzitutto qualche testimone, nella concitazione dei momenti, avrebbe sentito gli assalitori addirittura inveire contro le guardie giurate in sardo, «perché volete fare gli eroi».

Durante i primi secondi dell'assalto l'interno del furgone è stato crivellato di proiettili e qualcuno ha visto i fumi rossi della vernice che serve per macchiare le banconote investire uno dei banditi, che potrebbe essere rimasto intossicato.

Molto probabilmente le guardie giurate non hanno fatto in tempo a macchiare tutte valigette del denaro, essendo sotto i colpi di arma da fuoco dei banditi. I malviventi ne hanno portate via diverse, quasi tutte “pulite”. Altre sarebbero rimaste nel furgone. L'impressione è che la refurtiva sia comunque addirittura superiore al milione di euro che si è ipotizzato sino a questo momento. Soldi che erano destinati al pagamento delle pensioni a Nuoro.

Ci sono diversi testimoni. Da alcuni automobilisti sono state viste persone filmare i fatti con il telefonino. Gli assalitori certamente hanno corso grossi rischi, nella temerarietà dell'impresa criminale, e forse hanno commesso errori. Proprio in queste possibili crepe del piano cercano di incunearsi gli inquirenti, che da ieri danno una caccia serrata ai banditi.

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