Per migliorare il percorso di cure dei malati di cancro, la Asl di Nuoro si avvarrà della collaborazione delle associazioni dei pazienti oncologici.

Dopo il caso mediatico del paziente di Fonni a cui la Radioterapia Onoclogica del San Francesco, date liste d'attesa lunghe 6 mesi, ha consigliato di andare fuori dall'Isola per le cure, oggi il manager aziendale Paolo Cannas ha incontrato Marilena Pintore di "Vivere a Colori" e Giuseppina Raggio di "Kairos", per analizzare i punti di criticità - tra queste le liste d'attesa - e parlare di co-programmazione, collaborazione a scopi solidaristici e formazione.

«Il lavoro di presa in carico dei pazienti sta funzionado bene, ma ci sono ancora criticità legate agli aspetti organizzativi» ha detto il direttore generale Cannas, che ha accolto con favore «il coinvolgimento diretto delle associazioni nella costruzione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta), con suggerimenti che andranno a beneficio dei pazienti, verificando quale siano siano mancanze organizzative e come correggerle».

Su proposta del direttore generale si è iniziato a ragionare sulla stesura di un documento condiviso che sarà presentato in occasione di un evento pubblico, a Nuoro nella prima decade di ottobre, nel quale si parlerà, tra l'altro, di liste d'attesa, bisogni dei malati e progetti aziendali in itinere e futuri.

«Stiamo preparando degli incontri con gli associati per analizzare tutte le criticità - ha detto Marilena Pintore di "Vivere a colori" - Offriremo la nostra collaborazione e il nostro supporto. Per quanto riguarda le liste d'attesa ci proponiamo di fare un elenco sui bisogni malati oncologici e studieremo assieme alla Asl i percorsi di cure».

(Unioneonline/v.l.)

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