"A due settimane dall'annuncio della ASSL di Nuoro di avere pronta la soluzione per il Centro dialisi di Dorgali, i pazienti sono ancora costretti alle trasferte a Siniscola".

Lo sottolinea la deputata del Movimento Cinquestelle, Mara Lapia, a proposito della vicenda del Centro rimesso a nuovo e mai di fatto aperto.

Il disservizio costringe i dializzati dorgalesi a spostarsi tre volte la settimana per la terapia salvavita.

"Ho appurato che, senza grandi spese né complesse soluzioni, si può far funzionare il Centro di Dorgali dotandolo del personale necessario, un medico e due infermieri. Una soluzione che la direttrice della ASSL di Nuoro ha sostenuto avere già pronta da settimane. Ebbene - chiede Lapia - perché non procede, visto che ha dichiarato alla stampa di avere, di fatto, già risolto il problema?".

"Mi risulta che poco o nulla è stato fatto, sono ancora in attesa dei macchinari e non si è raggiunto ancora un accordo con gli operatori disponibili a lavorare a Dorgali. A questo si aggiunga che il Centro di Dorgali dovrà poi ottenere l'accreditamento della Regione, passaggio che richiederà dei tempi tecnici", conclude la deputata.

Intanto scoppia anche il caso del Centro per i dializzati di Macomer: "Non solo non ha risolto il problema dei pazienti di Dorgali - attacca Lapia - ma la direttrice della ASSL deve ora far fronte anche alla carenza di personale del reparto macomerese. Prima di parlare e rilasciare dichiarazioni alla stampa, consigliamo alla dottoressa Cattina di dedicarsi a trovare le soluzioni, nell'interesse dei pazienti".

(Unioneonline/F)
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