"La Sardegna non dimentica la tragedia che ha colpito di bittesi e conferma la sua vicinanza a questa comunità ferita”. Il presidente della Regione ribadisce l’impegno per aiutare Bitti, colpita gravemente da un’alluvione nel novembre 2020.

In seguito all'approvazione dell'ordinanza della Protezione civile regionale che prevede l'avviso per la concessione di contributi per la delocalizzazione, previa demolizione, di abitazioni o di immobili sede dell'attività produttiva, distrutti dagli eventi calamitosi, i richiedenti dovranno presentare domanda di finanziamento, corredata da perizia asseverata, entro il prossimo 11 aprile.

"Le nuove unità abitative o sedi produttive – sottolinea Gianni Lampis, assessore alla Difesa dell’ambiente - dovranno essere costruite o acquistate nel medesimo comune o in un comune confinante, rispettando alcuni parametri. Sia per le abitazioni che per le sedi di attività produttive da delocalizzare, la Regione concorre alle spese di demolizione con un contributo fino a 10mila euro. Un ulteriore segnale di attenzione e di vicinanza a questa comunità ferita, che ha subito lutti e danni ingenti".

Inoltre, ai titolari di attività produttive, distrutte in tutto o in parte, già sgomberate in esecuzione di provvedimenti delle autorità, possono essere concessi contributi per la locazione temporanea di locali e/o immobili per la prosecuzione dell'attività nella misura massima di 900 euro mensili, a decorrere dalla data del provvedimento di sgombero e fino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell'immobile. 

(Unioneonline/s.s.)

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