Orune Pro Palestina è la manifestazione che si terrà questa sera, sabato 21 giugno a Orune.

Punto d'incontro per i partecipanti alle 19.30 saranno i Giardinetti da cui alle 20.30 partirà il corteo che attraversando il Corso Repubblica raggiungerà Piazza Remigio Gattu. Promossa dall'Amministrazione comunale e Assessorato alla cultura, dalla Biblioteca e dalle associazioni culturali e dai cittadini, la manifestazione vuole essere un chiaro segnale di tutta la comunità orunese, per dire stop alla violenza e alle stragi che si stanno consumando in Palestina, contro un popolo inerme, il cui dramma colpisce indistintamente uomini, donne, bambini e anziani.

L'Amministrazione ha voluto dar seguito all'iniziativa che, l'amministrazione guidata nel 2015 dal sindaco Michele Deserra, riunì in piazza la comunità di Orune, alla presenza del rappresentante dell'autorità Palestinese in Sardegna Nabil Khair cui venne uccisa la figlia in Giordania e di Egidia Beretta, madre dell'attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza nel 2011, per dire no a tutte le violenze con il grido "Siamo umani".

Quel grido che oggi si è trasformato in "Restiamo Umani" rappresenta il messaggio che, secondo l'assessora alla cultura del comune di Orune, Giuliana Pittalis, dovrebbe diventare lo strumento di ogni singola amministrazione e comunità, affinché ciascun cittadino possa dire no alla violenza, alle guerre, alle stragi di innocenti che a migliaia soccombono sotto il tiro delle bombe. Durante la manifestazione interverranno amministratori, rappresentanti delle associazioni del territorio, i giovani e i cittadini e saranno letti brani e poesie contro la violenza e le guerre per dire no ai genocidi.

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