Vi partecipano tutte le scuole dell'isola al progetto di istruzione, con percorsi e laboratori didattici a carattere naturalistico, storico ed archeologico, ideato e messo in atto dalla cooperativa Esedra, che gestisce i viaggi del trenino verde. Si tratta di attività che si stanno svolgendo tra Macomer, i boschi del territorio e nei centri storici tra Macomer e Bosa.

«L'obiettivo- dice Rossana Muroni, presidente della cooperativa Esedra- è quello di promuovere delle esperienze concrete sul campo, col coinvolgimento degli alunni e delle scuole di tutta l'isola. Mettiamo a disposizione i 25 anni di esperienza maturata sul campo dei servizi per il turismo culturale e ambientale, proponendo una serie di attività a misura di bambino e di ragazzo, organizzando i viaggi di istruzione e adattandogli alle esigenze degli alunni e insegnanti».

Lo scorso fine settimana è stata la volta dei ragazzi dell'istituto Michelangelo di Cagliari, che hanno trascorso una giornata nel sito archeologico di Tamuli, ma anche nel museo etnografico di Macomer. Una iniziativa che sta avendo interessanti risvolti economici, cisto che le scolaresche vanno poi a consumare il pranzo nei ristoranti cittadini. Con Cagliari hanno già avuto questa esperienza le scuole di Nuoro, Sassari, Lanusei e Tortolì, e Santa Teresa di Gallura. Tante altre hanno aderito all'iniziativa. Per tutte le scuole sono stati prescelti luoghi interessanti come i centri storici di Macomer e Bosa, i boschi di Badde Salighes sulla montagna di Bolotana e quello del Monte di Sant'Antonio di Macomer, interessando i siti archeologici di Tamuli, Filigosa, Santa Barbara e il museo etnografico delle arti antiche a Macomer.

«Luoghi che raccontano storie - dice Rossana Muroni - scene fantastiche, luoghi magici e senza tempo, dove però apprendere diventa più facile».

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