All'insegna dell'inclusione delle persone con disabilità e per l'integrazione sociale, sabato sera, lungo le vie del centro storico si celebra la decima edizione de "Su Piritzolu", il cosiddetto vino dei poveri o vino di passaggio, ottenuto con particolari tecniche antiche quanto il tempo. Tredici le cantine partecipanti, per uno degli eventi più attesi dell'autunno nel Marghine, quindi una manifestazione che rievoca antichi sapori, che è anche uno spaccato di vita contadina, che l'associazione Binzateris ripropone col patrocinio dell'amministrazione comunale, nella più assoluta genuinità.

Sabato alle 17 si darà il via alle degustazioni, con il contorno di spettacoli musicali e canti della tradizione. Esporranno il loro prodotti anche la onlus Villa Chiara di Olbia, per portare a conoscenza il centro di accoglienza che ospita persone con disabilità e che si occupa anche di attività sociali e lavorative, con la coltivazione ortofrutticola e viticoltura. Lungo le vie del centro storico si potranno degustare diverse qualità enologiche, dai rossi tipici, quali il Cannonau, il Carignano, Syrah e Sangiovese ai bianchi aromatici quali la malvasia e Moscato e secchi come il Vermentino.

Si inizia la mattina alle 11, nella sala di San Pantaleo, con gli incontri formativi con le Cantine di Orgosolo. «Non è un semplice anniversario o un traguardo - dice il presidente di Binzateris, Alberto Betterelli - ma una occasione di respiro e riflessione. Un presente vivo e un impegno costante, ma soprattutto è un percorso di apprendimento professionale rivolto al territorio. Quest'anno la novità, con l'aggiunta del tema legato all'inclusione, con persone con disabilità, per l'integrazione sociale». 

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