Insieme per brindare col vino della tradizione. Senza barriere. Assieme a tanti viticoltori, ci sono anche loro, i disabili, che aderiscono all'Oftal-Villa Chiara, l'associazione che raccoglie i portatori di handicap di tutta l'Isola, col presidente Tore Acca.

Non sono produttori, ma alla sagra del Su Piritzolu, il vino della tradizione del Marghine, la loro presenza assume un significato sociale importante. Una manifestazione che assume quindi connotati specifici, per la valorizzazione dei prodotti locali, del territorio e delle persone, quindi all'insegna dell'inclusione e per l'integrazione sociale.

Apre domani, nelle vie del centro storico, la dodicesima edizione de Sa Sagra de Su Piritzolu, il vino dei poveri, ottenuto con particolari tecniche antiche quanto il tempo, organizzato dall'associazione culturale Binzatteris, col patrocinio del Comune. Tante le cantine partecipanti, che si possono visitare lungo Sas Sette Carrelas, il cuore del centro storico, con degustazioni anche della cucina locale e dei prodotti del Marghine.

Si tratta di uno degli eventi più attesi dell'autunno nel Marghine, una manifestazione che rievoca antichi sapori, quindi uno spaccato di vita contadina, all'insegna della più assoluta genuinità. Si inizia domani mattina, alle 11 nell'aula consiliare, con l'incontro con i produttori de Su Piritzolu, l'associazione Binzatteris e giunta comunale e con Francesco Sedilesu, della cantina di Mamoiada di Giuseppe Sedilesu, col tema "Vini e territorio-quale espressione di appartenenza e unicità del luogo".

Alle 18 saranno aperte le cantine con la degustazione del caratteristico vino. Un appuntamento che richiama migliaia di persone dal territorio e da altre parti dell'isola, con una serata aperta anche alla musica, con l'esibizione itinerante di musicisti, quali Giuseppe Piu, Davide Caddeo e il concerto della band "E Se vai...".

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