Lavorare dignitosamente, mettendosi a disposizione della comunità. A Borore il reddito di cittadinanza non sembra costituire un disincentivo all'occupazione. Da alcuni giorni infatti un primo gruppo di persone beneficiarie del sussidio è impegnato in attività di pubblica utilità. Altre 20 persone saranno impiegate nei prossimi giorni, attraverso l’inserimento nei Progetti utili alla comunità (PUC).

"La sinergia fra Centro per l’Impiego di Macomer, Ufficio Inclusione Sociale dell’Unione dei Comuni e Comune di Borore – afferma il sindaco di Borore Tore Ghisu - ha consentito di realizzare questo importante provvedimento, che prevede 3 ambiti di intervento: ambiente, cultura  e tutela dei beni comuni". I beneficiari del reddito di  cittadinanza si occuperanno della cura e pulizia del verde, della manutenzione ordinaria e del decoro dei beni comunali, e del supporto nell'organizzazione di eventi e manifestazioni organizzate dal Comune. "L’obiettivo dell'attuazione dei progetti – spiega l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Bonu - è creare un sistema di reciprocità e solidarietà sociale, che consenta di avere un sostegno economico a fronte di una prestazione di utilità pubblica e un reciproco scambio dare e avere, realizzato anche nell’interesse e a favore della propria comunità".

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