06 aprile 2012 alle 14:31aggiornato il 06 aprile 2012 alle 14:31
Nascite a picco, 8 nati su 1000 abitantiI dati illustrati dall'assessore della Sanità
In Sardegna si nasce sempre meno e con otto nati per 1000 abitanti si attesta tra quelle con il tasso di natalità fra i più bassi in Italia.E' quanto certifica un'anticipazione del rapporto dell'Osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della Sanità che contiene un'istantanea su nascite nell'isola, relativi al 2010 (quelli 2011 sono in fase di elaborazione), ottenuta dalle schede di dimissione ospedaliera e dai Certificati di assistenza al parto (Cedap). Gli indicatori mettono in luce diversi dati come la distribuzione delle nascite per provincia, il tasso di natalità e fecondità oltre ad alcuni indici antropometrici sui neonati. In particolare per il tasso di fecondità nell'isola quello totale è pari a 1,08 (1.080 figli ogni 1.000 donne in età fertile 15-49 anni), valore inferiore al dato nazionale (1,39) e molto basso rispetto a quello considerato ottimale per l'equilibrio demografico di una popolazione (pari a 2,1). Il tasso più basso si registra nel Medio Campidano (0,93), mentre quello più elevato nella provincia di Nuoro (1,28). Cagliari e provincia si ferma allo 0,97, il Sassarese all'1,14, Ogliastra all'1,25, Oristanese all'1,09, Olbia-Tempio 1,26, Carbonia-Iglesias allo 0,98. Il tasso di natalità di circa 8 nati per 1.000 abitanti, valore tra i più bassi in Italia (9,3 nati vivi per 1000 abitanti, Istat, 2010), non fa che confermare una situazione demografica non favorevole. L'età media della madre al parto è di circa 33 anni. Il 50% delle donne partorisce in un intervallo di età compreso tra 29 e 36 anni. Complessivamente nel 2010 in Sardegna si sono registrate 12.893 nascite (il 52% maschietti), di cui 330 gemellari e 15 trigemellari. La provincia con il maggior numero di nati è Cagliari (34% del totale); in Ogliastra la percentuale più bassa (3,7%). "Questi dati fotografano una realtà preoccupante - ha spiegato l'assessore della Sanità, Simona De Francisci - che deriva da una serie di concause economico-sociali di livello regionale ma non solo. Ma è una realtà che deve anche stimolarci ulteriormente a continuare a investire sulle politiche per la famiglia, deve spronare politica e istituzioni a supportare il modello fondante della nostra società". I dati completi dell'indagine dell'Osservatorio saranno pubblicati sul portale istituzionale della Regione e su Sardegna Salute.
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