Una Fsru a Oristano e una aggiuntiva a Porto Torres, ovvero la presenza di una nave rigassificatrice galleggiante, qualora si proceda a riconvertire a gas la centrale a carbone di Fiume Santo, e poi perequazione tariffaria estesa al trasporto del gas su gomma e procedura aperta di Snam per l’accesso di terzi alle infrastrutture di rigassificazione.

Sono questi i punti salienti della nuova bozza del Dpcm Sardegna, decreto che dovrà essere adottato su proposta del Mase e di concerto con Mimit e Ministero delle Infrastrutture.

Il decreto individua le opere necessarie per l’attuazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) con specifico riferimento alla fase di phase out del carbone nell’Isola, allo sviluppo delle rinnovabili e al rilancio industriale in linea con le politiche di decarbonizzazione dei poli industriali sardi. Opere, in sostanza, da considerare “interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”, per cui le relative procedure di valutazione ambientale di competenza statale sono condotte dalla Commissione tecnica Pnrr-Pniec.

LA BOZZA – Nella bozza, nel dettaglio e come anticipato dalla rivista QE, si dice come per il «trasporto su gomma del Gnl, necessario ad alimentare le reti di distribuzione urbana e le utenze anche industriali, non collegate alla rete fisica, e le infrastrutture accessorie a tal fine necessarie» è prevista una «perequazione tariffaria su base nazionale dei relativi costi».

Venendo alle infrastrutture, oltre all’adeguamento dei terminali Gnl di Panigaglia eLivorno, è prevista una Fsru nell’area portuale di Oristano «con capacità netta di stoccaggio adeguata a servire il segmento centro-sud industriale e termoelettrico, le utenze delle province di Oristano, Sud Sardegna e Cagliari».

Nell’ipotesi della riconversione della centrale di Fiume Santo, si farà poi anche una seconda Fsru a Porto Torres, con capacità «adeguata a servire il segmento nord industriale e il bacino diconsumo della Città metropolitana di Sassari». In caso di mancata conversione, tali utenze e i relativi tratti di rete saranno alimentati attraverso un trasporto su gomma (via camion) a partire dall’impianto di rigassificazione di Oristano. I terminali galleggianti saranno collegati attraverso tratti di rete di trasporto (quindi niente Dorsale) «ai principali bacini di consumo del settore industriale e, eventualmente, alle aree che saranno interessate dalla realizzazione di centrali termoelettriche alimentate a gas».

Snam dovrà porre in essere gli adempimenti necessari alla presentazione delle istanze di allacciamento alla rete nazionale di trasporto, anche con riferimento alle reti di distribuzione, e avviare le attività propedeutiche alla realizzazione «con particolare riferimento a una procedura aperta per verificare la possibilità di accesso dei terzi alle infrastrutture di rigassificazione facenti parte del collegamento virtual»”.

Nel Dpcm anche le opere di Terna sul fronte elettrico: il Tyrrhenian Link e il Sacoi3, ma anche l’Hypergrid Dorsale Sarda (che include la connessione Hvdc tra Fiumesanto e Montalto e ilSardinian Link) e compensatori sincroni per 500 MVAr.

(Unioneonline)

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