I carabinieri sono riusciti a individuare la responsabile di un raggiro ai danni di un operaio di 25 anni residente a Villacidro.

Si tratta di una donna di 48 anni residente in provincia di Venezia, che è stata denunciata per truffa.

La donna si era messa in contatto con il giovane sardo dopo che due mesi fa quest’ultimo avevo messo online un annuncio per vendere un forno a microonde usato, a poco meno di 600 euro.

La 48enne aveva detto al giovane di voler pagare subito per bloccare l'affare e l’aveva quindi invitato a recarsi presso uno sportello bancomat per eseguire, secondo una serie di indicazioni fornite, la ricarica di una carta di debito magnetica.

"Il giovane – spiegano i carabinieri - non conosceva la strana procedura propostagli ma la controparte era stata molto persuasiva. Digitando sulla tastiera dell'apparato i magici tasti indicati dalla donna il ragazzo, a conclusione delle operazioni eseguite, non avrebbe però guadagnato quei 598 euro pattuiti ma li avrebbe persi a vantaggio dell'interlocutrice”.

Dopo aver scoperto il raggiro, il malcapitato si è rivolto ai carabinieri. E i militari, seguendo il flusso del denaro sono infine riusciti ad arrivare alla responsabile, già nota alle forze dell’ordine per truffe simili.

Dagli accertamenti è emerso anche che l'utenza telefonica con la quale la donna ha contattato il 25enne era intestata a un 28enne del Bangladesh residente a Milano:  probabilmente un prestanome titolare di centinaia di contratti telefonici e carte Sim poi utilizzate per effettuare raggiri in tutta Italia.

(Unioneonline/l.f.)

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