L’aumento dei contagi Covid preoccupa anche Villacidro. 

Per questo il sindaco Federico Sollai ha diramato un’ordinanza, che impone misure più stringenti fino al 30 gennaio, con l’obiettivo di contenere i casi. 

"Sono sospese – si legge nel provvedimento - tutte le attività didattiche in presenza in tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado del territorio Comunale, compresi gli asili nido e il micro-nido Comunale”.

Inoltre: “Sono sospese tutte le forme di attività ludiche, ricreative, manifestazioni e feste (pubbliche e private) sia all’aperto che all’interno di locali pubblici o privati, strutture sportive, palestre e ludoteche, incluso il Centro di Aggregazione Sociale e la biblioteca comunale”.

Interrotte anche “tutte le forme di attività sportive non agonistiche sia all’aperto che all’interno di strutture sportive, palestre che in generale sono attrezzate per lo sport, per tutte le fasce di età, ed è comunque fatto divieto di svolgere qualunque attività all’interno delle palestre scolastiche comunali e per le quali le concessioni sono sospese, fermo restando le norme di carattere generale per le attività agonistiche".

Stop anche “alle concessioni di locali comunali per attività culturali, ricreative o sociali, anche ubicati nelle scuole, e conseguentemente è fatto divieto di svolgere le attività al loro interno”.

Infine, “ fatto divieto di assembramento in prossimità di aree pubbliche (parchi, piazze, spazi pubblici, etc.) al fine di contenere i contagi e la diffusione del virus SARS CoV-2”.

Ed “è fatto obbligo, per l’intera giornata, di usare mascherine (preferibilmente FFP2) quali protezione delle vie respiratorie (naso e bocca) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici, laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale, come: fermate di mezzi pubblici, ingressi delle scuole, ingressi di ambulatori medici, spazi antistanti esercizi commerciali, o uffici pubblici o di interesse pubblico”.

(Unioneonline/l.f.)

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