Un'irruzione all'interno di un’abitazione da parte di un gruppo di persone, un'aggressione per recuperare oggetti a quanto pare rubati e, infine, la pubblicazione su Facebook della presunta refurtiva. Un rebus per i carabinieri della Compagnia di Villacidro che stanno cercando di chiarire quanto accaduto venerdì sera in paese.

L'episodio è coperto dalla massima riservatezza: le indagini sono ancora in corso.

I FATTI - Venerdì sera, intorno alle 19, quattro individui si sarebbero presentati a casa dei genitori di un ragazzo che loro stessi ritenevano autore di alcuni furti. L'intento, sembra, fosse quello di recuperare il materiale rubato.

Gli "intrusi" avrebbero però aggredito il ragazzo. La madre del giovane, preoccupata per quello che stava accadendo, avrebbe iniziato a urlare in cerca di aiuto.

Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri, ma gli aggressori erano già fuggiti. I militari hanno lavorato tutta la sera per raccogliere testimonianze e individuare i responsabili. Indizio importante è stata la pubblicazione di un post su Fb da parte di uno dei presunti aggressori, con tanto di fotografia.

Nel messaggio il ragazzo si vantava di aver recuperato la refurtiva con l’aiuto di alcuni conoscenti: "Quando hai gli amici (quelli veri) tutto si sistema. Manca un bel po’ di roba, ma per il momento può andare". Foto e commenti sono poi stati cancellati.

I carabinieri hanno sentito diverse persone in merito all’episodio, anche nel tentativo di mettere in relazione l’intrusione violenta nella casa con la pubblicazione del post sui social.

Al momento massimo riserbo. Presto però la vicenda potrebbe chiudersi con una denuncia sia nei confronti di chi si è introdotto in casa sia per i ladri.

G.D.
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