Un pubblico delle grandi occasioni ha assistito al concerto degli alunni della classe di corno che frequentano l’Istitito guspinese Fermi + Da Vinci, che al momento è la prima e l’unica di tutta la Sardegna meridionale tra le classi musicali degli istituti secondari di primo grado nelle intere province del Sud Sardegna, Oristano e Cagliari. I concerti narranti “La storia del corno. Dalla preistoria al Rinascimento” e “Il laghetto delle rane mordenti” hanno accompagnato gli ascoltatori in un viaggio nel tempo sulle note dello strumento a fiato dalle origini millenarie: profondo, avvolgente, squillante e maestoso. Questo il timbro del corno francese o, più semplicemente corno, come lo strumento a fiato è stato chiamato a partire dagli inizi degli anni ‘70 del secolo scorso.

Nella cornice del centro servizi della zona Pip, sotto la direzione del maestro Efisio Lilliu della classe di Corno del Conservatorio di Cagliari, con le musiche di Francesco Milita e la voce narrante del Maestro Giorgio Baggiani, gli allievi del Prof. Alessandro Cuccu, docente di Corno presso il Corso Musicale dell’istituto guspinese si sono esibiti in uno spettacolo musicale, insieme a numerosi altri cornisti con cui i ragazzi hanno recentemente avuto l’opportunità di studiare e suonare.

L’evento si pone a coronamento della masterclass “Il Corno, l’Orchestra”, il corso di perfezionamento tenuto da Lorenzo Panebianco, primo corno dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, per i giovani cornisti del Da Palestrina e dell’indirizzo musicale del Fermi+Da Vinci. «È per me motivo di orgoglio essere riuscito a organizzare proprio qui a Guspini, il paese dei miei ragazzi, un appuntamento così speciale. Gli studenti della mia classe di strumento infatti si sono cimentati con passione e dedizione al ciclo di lezioni di perfezionamento del Maestro Panebianco, affrontando questa nuova esperienza della masterclass non solo come un’opportunità di crescita formativa ma anche come occasione di socializzazione, sviluppo personale, artistico e si spera», ammette il prof. Cuccu.

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