Il ricordo dell’alluvione del 4 novembre 2008 è ancora vivo nella memoria degli abitanti di Segariu e riappare ogni volta che piove con una certa intensità.

Quella mattina il caratteristico centro della Marmilla si svegliò sotto un autentico nubifragio che in poche ore scaricò al suolo quasi 200 mm di acqua provocando l’improvvisa esondazione del Rio Pau che lasciò dietro di se una scia di fango, detriti e distruzione. Incredibilmente, dopo qualche settimana, l’evento si replicò a causa di un nuovo forte temporale da oltre 100 mm e per fortuna anche in questa occasione non si registrarono vittime.

Ora, a distanza di 8 anni e dopo le operazioni di messa in sicurezza del territorio, il Comune si è cautelato ulteriormente inserendo come supporto al C.O.C. la figura di un tecnico addetto alla prevenzione deli eventi meteo e al loro monitoraggio costante attraverso l’utilizzo di sofisticati modelli previsionali ad alta risoluzione, immagini satellitari, radar e fulminazioni.

Un’attività all’avanguardia che supporta quella della protezione civile.

Soddisfatto il vice sindaco Alex Lai che, dopo averlo testato in questi giorni di maltempo, afferma “è importante essere stati i primi in Sardegna ad aver attivato questo servizio di dettaglio e supporto alla protezione civile, alla luce dei drammatici eventi che hanno colpito il paese nel novembre del 2008. Nel 2017 seguiranno ulteriori lavori di mitigazione lungo le sponde del Rio Pau”.

Aggiunge l’assessore alla protezione civile Roberto Pistis “il servizio sarà utile per la gestione dei fenomeni estremi e la buona cooperazione con la protezione civile locale” e conclude il sindaco Andrea Fenu “un supporto al coc che andrà a rafforzare il lavoro svolto dalla protezione civile regionale, a maggior tutela dei nostri concittadini”.
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