Indignazione a Samassi, dove una frase blasfema è stata scritta sul muro in pietra della duecentesca chiesa romanica di San Geminiano.

La bestemmia, gravissima e irripetibile, sarebbe stata vergata qualche giorno fa, e solo ieri è stata scoperta da una passante.

Il maleducato ha usato della vernice bianca su una delle pietre angolari del suggestivo santuario eretto in onore del patrono di Samassi, teatro qualche settimana fa della festa più cara ai cittadini.

"La chiesa di San Geminiano è un monumento del XIII secolo: la scritta blasfema sul muro è un atto grave, che va oltre l'aspetto religioso e che offende tutti i samassesi", commenta il sindaco Enrico Pusceddu.

Il primo cittadino, dottore di ricerca in Storia dell'Arte, esegeta delle bellezze del paese, è molto sensibile al patrimonio architettonico al centro di diverse iniziative culturali, come MedInArt, Festival di terra, musica e arte, tenutasi lo scorso mese di agosto.

L'aspetto positivo della Samassi accogliente, che stride col gesto di qualche maleducato che ha deturpato lo storico monumento.
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