"Quarantottore ore per ritirare i rifiuti differenziati non raccolti dalla ditta appaltatrice".

A Serramanna il sindaco Sergio Murgia, davanti ad "una montagna di rifiuti e una montagna di lamentele dei cittadini", ha emesso un’ordinanza che suona come un vero e proprio ultimatum.

Destinatario il Consorzio Cisa (che ha in capo le funzioni di igiene ambientale per il Comune di Serramanna, e altri cinque centri), che ora dovrà provvedere, agendo sulla ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana: la Team 3R Ambiente.

"Rifiuti differenziati depositati da giorni in prossimità delle abitazioni, cestini ricolmi di rifiuti in decomposizione, strade, piazze e cunette invase di rifiuti indifferenziati depositati dai cittadini e non ritirati, carcasse di animali abbandonate", il quadro della situazione fatto dal primo cittadino Murgia è quello di una bomba igienico-sanitaria sul punto di esplodere.

Da qui l’ordinanza. "Si ordina al Cisa di attivare tutte le procedure necessarie affinché provveda alla rimozione dei rifiuti provenienti dalle utenze domestiche e commerciali, compresi gli ingombranti, non ritirati dal centro abitato e dalle case sparse".

Tempo per l’esecuzione ? Due giorni.

In mancanza di riscontro il Comune di Serramanna farà "eseguire i lavori d’ufficio e le spese sostenute imputate al Cisa".

Il Consorzio ora dovrà attivare le procedure previste dall’appalto. Un preludio alla rescissione del contratto con la Team 3R Ambiente?
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