Dopo le operazioni di Arborea e Pimentel, continua l’attività di ricerca di piantagioni di canapa illegale intrapresa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari con il coordinamento della locale Procura della Repubblica.

Nel corso del controllo di un ovile in un podere di oltre 100 ettari, nel Comune di Guspini, di proprietà di un 33enne che gestisce un’azienda agricola, i carabinieri della Compagnia di Villacidro, con l’impiego di 15 militari delle varie Stazioni nonché del NORM, unitamente ad una squadra dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna”, hanno individuato una piantagione di marijuana, dichiarata lecita dal 33enne.
Le piante, disposte su 92 filari per un totale di 6.429, mostravano abbondanti infiorescenze e un’altezza variabile dai 60 ai 90 centimetri. I carabinieri hanno prima controllato la regolarità della documentazione di acquisto dei semi accorgendosi che mancava il contratto tra i coltivatori della piantagione e il terzo soggetto finale a cui conferire la canapa.

Quindi, a seguito della campionatura di 5 piante eseguita nella Sezione Chimica del RIS Carabinieri del capoluogo, è emerso che si trattava di canapa da droga con una percentuale di principio attivo THC (delta 9 – tetraidrocannabinolo) del 3,75% (rispetto allo 0,6 % consentito dalla legge per considerare legale nella coltivazione).
Trovati anche taniche di fertilizzante, un impianto di irrigazione a goccia che traeva l’acqua da una cisterna da 5000 litri collegata ad una pompa elettrica, un gruppo elettrogeno e un pozzo artesiano.
L’area interessata, le piante e le attrezzature sono state sequestrate. I responsabili sono stati denunciati per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti in concorso.

(Unioneonline/D)

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