Un imprenditore di Serrenti che ha un’attività di distribuzione di materiale pubblicitario è finito in carcere.

I finanzieri della Tenenza di Sanluri hanno dato esecuzione alla sentenza della Corte d’Appello di Cagliari, che ha condannato l’uomo a 5 anni di reclusione per reati tributari.

L’indagine è partita nel 2015 dopo alcune verifiche fiscali e segnalazioni di operazioni sospette e ha portato alla luce il sistema che l’imprenditore aveva messo in piedi per eludere le pretese di Equitalia, che aveva emesso nei suoi confronti cartelle per un totale di circa un milione di euro.

L’uomo, aiutato da familiari e da altre persone disoccupate, aveva ceduto ad arte alcune quote aziendali e costituito 4 srl intestate a prestanome per continuare con queste ultime la sua proficua attività pubblicitaria. Il tutto occultando al Fisco ulteriori 2,8 milioni di euro, per un totale di 540mila euro di Iva non versata.

Inoltre, hanno accertato i militari, impiegava 12 collaboratori non regolarmente assunti.

La sentenza della Corte d’Appello ha disposto anche la confisca della somma sottoposta a suo tempo a sequestro preventivo.

Nei confronti dell’imprenditore sono state irrogate anche le sanzioni accessorie dell’interdizione legale, durante l’espiazione della pena, e dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

(Unioneonline/L)

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