Oggi a Segariu è stata la giornata della conta dei danni provocati dal terribile incendio di ieri pomeriggio.

Il bilancio è pesante: 120 ettari di territorio distrutti dalle fiamme che hanno raggiunto anche la periferia di Guasila.

Il rogo, di chiara matrice dolosa, è partito dalla zona del cimitero di Segariu ma anche da altri punti. "Per fortuna il vento è cambiato, altrimenti l'incendio avrebbe raggiunto il nostro centro abitato", ha detto Nicola Madeddu, della Protezione civile di Segariu, impegnato nelle operazioni di spegnimento.

I volontari della Protezione civile hanno lavorato anche stamani dalle 7 alle 12 per continuare le bonifiche assieme ai forestali.

Madeddu ha aggiunto: "Andati in fumo macchia mediterranea, un rimboschimento di roverella e una parte della pineta. Ma anche la scorta di foraggio di un'azienda. Minacciata anche una porcilaia, ma il fuoco è stato fermato appena in tempo".

Il sindaco Andrea Fenu ha detto: "Valuteremo la dichiarazione dello stato di calamità naturale anche per aiutare i privati. Certo servirebbero più punti di approvvigionamento d'acqua per i mezzi aerei. Un'esigenza che approfondiremo nei prossimi giorni anche con la Regione".

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