Ad Ales è stata inaugurata la "Casa della comunità".

Il taglio del nastro della nuova struttura, recuperata grazie a una spesa di 300mila euro, fondi arrivati dall'8 per mille della Conferenza Episcopale Italiana e grazie alla legge regionale sugli oratori, si è svolto nei locali sopra il cineteatro parrocchiale.

Erano presenti il vescovo della diocesi di Ales-Terralba padre Roberto Carboni, il parroco don Petronio Floris, il vicario parrocchiale don Emanuele Deidda, il sindaco Francesco Mereu, il comandante della stazione dei carabinieri maresciallo Bruno Casti e l'impresario algherese Gabriele Cadoni, che ha seguito i lavori di restauro dell'edificio, conosciuto come "Casa del catechismo".

"Un'opera realizzata da monsignor Antonio Fanni nel 1956 - hanno ricordato il vescovo, il parroco e il suo vicario - nella casa della comunità oltre alle lezioni di catechismo per i ragazzi, ci sarà spazio per la programmazione delle attività della parrocchia e dell'oratorio. Ma anche per momenti di socializzazione".
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