Anche in Sardegna sono pronti a tornare in servizio i medici e gli infermieri sospesi nei mesi scorsi per non aver effettuato la vaccinazione anti-Covid.

Una delle prime decisioni adottate dal nuovo governo Meloni, intenzionato a gestire la pandemia in controtendenza rispetto alla politica portata avanti dai precedenti esecutivi. 

Per quanto riguarda i medici, sono 174 i professionisti – tra pensionati e medici che lavorano nel privato – che potranno ricominciare a operare.

Nel dettaglio: 97 nel Cagliaritano, 70 nel Sassarese, 7 in provincia di Oristano e 5 nel Nuorese. Dati a cui si devono però aggiungere quelli relativi ai medici impiegati negli ospedali pubblici. 

Per quanto riguarda il personale infermieristico, invece, secondo i numeri della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, i professionisti che potranno tornare in servizio sono 55 (su un totale di oltre 12.400 infermieri abilitati nell’Isola).

La stessa Federazione, però, precisa che non si tratta di “no vax” tout court, ovvero solamente di persone che si sono rifiutate di vaccinarsi.

“Questo perché – spiegano dalla Fnopi - essendo gli infermieri la categoria di operatori sanitari con il più alto numero di contagi (da inizio pandemia tra infezioni e reinfezioni sono circa 350mila contagiati in Italia, l'82% di tutto il personale sanitario secondo l'Inail), molti hanno dovuto aspettare per le vaccinazioni i tempi fisiologici del dopo Covid, ma poi si sono vaccinati perché non sono ‘no vax’ (gli infermieri lo sono molto molto poco), ma semplicemente perché così voleva la prassi”.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata