Indetta, criticata, bloccata, ribandita, pubblicata (ad agosto 2024) e ora aggiudicata (a gennaio 2025): Ares ha assegnato i lotti della maxi gara d’appalto per la fornitura dei medici a gettone che andranno a tappare le falle negli organici dei pronto soccorso della Asl di Gallura, Nuoro, Medio Campidano, Oristano e Sulcis. 

I professionisti “in affitto”, per 12 mesi, avranno un costo base totale di 6 milioni e 304 mila euro e prenderanno, ognuno, poco meno di 85 euro l’ora. Poi ci sono il quinto d’obbligo, l’eventuale estensione del servizio per 4 mesi. Un’operazione per la quale l’Azienda regionale per la salute ha preventivato una spesa di circa 9 milioni di euro. 

In Gallura ha vinto la gara l’Mst Gruop, con un prezzo di 2 milioni e  35 mila euro. La stessa società si è aggiudicata anche il lotto della Asl di Nuoro, al costo di un milione e 163 mila euro. E ancora Mst Group fornirà i professionisti alla Asl di Oristano, in cambio di un milione e 697 mila euro. Nel Medio Campidano e nel Sulcis invece ha vinto la Almatea Società Cooperativa Sociale. L’importo di aggiudicazione del primo lotto è di poco più di 298 mila euro, un milione e 108 mila quello del secondo. 

I medici a gettone non si occuperanno di tutti i pazienti. Per svolgere il servizio di “Guardia medica attiva”, questo l’oggetto dell’appalto,  dovranno affrontare solo i “codici minori”, ossia i casi più lievi. Alleggeriranno così il carico dei colleghi dipendenti delle Asl, che faranno i conti con le emergenze e con il sangue, ma incassando stipendi orari molto più elevati. 

Una situazione, quella della carenza di personale,  per la quale non si sono trovate altre soluzioni: «L’alternativa è chiudere i pronto soccorso», era stato spiegato dalla Regione. 

Enrico Fresu 

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