Lingua blu, l’assessore Satta: «Allarmismi immotivati, nessun blocco della movimentazione»
L’esponente della Giunta Todde contro Coldiretti: «Solo misure di contenimento, invito tutti ad avere un atteggiamento più costruttivo»«Allarmismi immotivati, non c’è alcun blocco alla movimentazione dei capi bovini».
Così l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta replica a Coldiretti, che ha lanciato l’allarme sulla lingua blu disegnando un quadro «di proporzioni devastanti» e attaccando la Regione per il suo «immobilismo».
«Fermo restando che la competenza sul benessere degli animali da un punto di vista veterinario è in capo all'Assessorato della sanità, con il quale già da tempo è stata avviata una interlocuzione in merito alle vaccinazioni dei bovini contro la lingua blu, mi preme però precisare che, ad oggi, non è stato imposto alcun blocco alla movimentazione dei capi neppure nelle aree ove sono presenti i focolai», precisa l’esponente della Giunta Todde.
La movimentazione non è bloccata ma è fortemente limitata, come spiega lo stesso assessore: infatti per gli allevamenti situati entro un raggio di 20 km dai focolai, «è subordinata all’esito favorevole del test Pcr», a una «visita clinica» prima della partenza e al «trattamento con insetto repellente almeno da sette giorni prima della partenza».
Si tratta di misure, prosegue Satta, che «consentono di movimentare i capi limitando i rischi». Il virus infatti è diffuso anche in Piemonte, Lombardia, Liguria, Calabria e Sicilia. «Il blocco delle movimentazioni avvenuto in passato si è reso necessario per contenere la diffusione della malattia presente prevalentemente in Sardegna, la situazione attuale è ben diversa».
Infine, un «invito a tutte le parti coinvolte ad assumere un atteggiamento più costruttivo evitando di creare inutili ed immotivati allarmismi che allo stato attuale non sono avvalorati da disposizioni ufficiali adottate dall’autorità sanitaria».
(Unioneonline/L)