«Le attività proseguono in tutta la Sardegna con perquisizioni e acquisizioni documentali presso gli uffici pubblici interessati dall’inchiesta. E questo porterà a nuovi sviluppi ed eventuali nuove iscrizioni nel registro degli indagati».

Giorgio Mazzoli, comandante del Ros Sardegna, conferma che l’inchiesta Monte Nuovo presto avrà nuovi e importanti sviluppi.

Perquisizioni e acquisizioni di documenti sono state effettuate anche all’ospedale Brotzu e all’Agris (l'agenzia della Regione Sardegna per la ricerca e l'innovazione tecnologica nel settore agricolo), negli uffici dei consorzi di bonifica e nelle Università di Sassari e Nuoro.

Tra gli indagati, oltre a Massimo Temussi ci sono accertamenti anche su Giorgio Carboni, ex direttore sanitario dell’Ats e oggi dirigente della Asl di Sanluri.

Il colonnello Mazzoli conferma anche che nelle campagne di Orgosolo e Desulo sono state trovate armi che confermano quella che il Gip Michele Contini ha definito la «riserva di violenza», ovvero la capacità di intimidazione di cui sarebbe stato capace il gruppo e, in particolare, alcuni degli indagati nuoresi.

«Le attività svolte assieme all’esecuzione delle misure cautelari hanno permesso di avere numerosi riscontri sulle attività illecite del gruppo criminale», spiega ancora il comandante del Ros, «parliamo di sequestro di stupefacenti e armi».

(Unioneonline)

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