Stamattina, dopo breve e crudele malattia, si è spento serenamente Marco Poddi, uno dei più grandi chirurghi ortopedici che la Sardegna abbia mai avuto, un uomo di grande cultura e capacità professionali, ma soprattutto un gentiluomo di altri tempi.

Era nato a Cabras il 28 febbraio del 1939, laureato a Cagliari con il massimo dei voti e lode nel 1965. Ha perfezionato i suoi studi a Pavia, con il prof. Goidanich e al Rizzoli di Bologna, approfondendo poi a Parigi, Losanna e Vienna la microchirurgia e chirurgia della mano, specialità che prediligeva ed in cui era una assoluta eccellenza. Primario di Ortopedia e Traumatologia presso l’ospedale Santissima Trinità dal 1989 al 2004, poi per vari anni nell’ospedalità privata, ha curato migliaia di pazienti.

Lascia la moglie e due figli, Luca e Daniela, e un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto e apprezzato. Un maestro, un chirurgo di grande rigore scientifico e morale, ammirato da tutti i suoi allievi per il talento eccezionale, ma che al tempo stesso curava con passione il rapporto umano con il paziente.

Un primo della classe, addirittura un pioniere negli anni 80, capace di grandi interventi, tra cui reimpianti degli arti e reinnervazioni della mano, che eseguiva con grande scrupolo e serietà, senza mai cercare la ribalta. Una grande perdita per tutta l’isola.

© Riproduzione riservata