Pubblichiamo il testo del comunicato inviato all’Ansa dal CDR de L’Unione Sarda.

Colpisce che un partito politico invochi la censura per una campagna giornalistica adducendo motivazioni deontologiche e professionali.

È ormai un esercizio di stile che praticano a tutti i livelli, dal governo nazionale fino a quello regionale, senza distinzione di colore. Ma non per questo è meno grave. L’esposto all’ordine dei giornalisti -firmato dagli esponenti di Sinistra futura - ha il tratto del documento politico, che in più assegna patenti di cattivo giornalismo e indica la strada maestra per svolgere l’attività di cronista.

Non solo: stabilisce colpe e chiama in causa un giudice - l’Ordine - per rimettere ordine - scusate il gioco di parole - dentro una “redazione esautorata”. Siamo convinti che si tratti di un abbaglio preso dai politici firmatari dell’esposto in questo scampolo d’estate. Su un punto li possiamo tranquillizzare: la redazione de L’Unione Sarda - che noi rappresentiamo - proseguirà nel suo lavoro quotidiano senza farsi condizionare da nessuno.

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